Nella musica di Ben Harper si, accade. Un artista, che mi fa pensare ogni volta che lo ascolto a quanto sia fortunato, e quanto sia fortunata io a conoscerlo.
Paragonarlo, si, al tramonto (non per la sua bellezza, che non passa comunque inosservata), la sua voce è tepore.
Per completare i complimenti, è un grande chitarrista, per quanto possa io o meno intendermene posso affermare che è grandioso anche solo sentirlo suonare. Innovativo, sperimentatore, emozionante.
Con gli anni la musica del chitarrista californiano diventa più intimista, e a mio avviso perde un po' del sapore grezzo (a mo' di diamante) dei primi anni.
Continua ancora oggi a suonare e cantare, l'ultimo album uscito quest'anno si chiama Childhood Home - Ben & Ellen Harper.
Inizia con A house is a Home, dal sapore Folk che caratterizza un pochetto tutto l'album.
Io conoscevo già Harper ma l'ho scoperto tardi, in poche parole quest'anno e posso assicurare che bisogna sentire album interi per capirlo anche se lo si ama dal primo ascolto. Genio musicale, mi fa impazzire soprattutto nei primi anni.
Fantastico il duetto con i Pearl Jam. --> https://www.youtube.com/watch?v=3dZcLdxYHOc
People spend so much time
every single day
runnin' 'round all over town
givin' their forever away
but no not me
I won't let my forever roam
and now I hope I can find
my forever a home
so give me your forever
Sa proprio di te!
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