Daft Funk, ops Punk!

Il titolo sta a sottolineare che ascoltando il nuovo album dei Daft Punk li ho inquadati come elettrofunk. Jam Session Elettroniche che si fondono con varie voci note o meno per creare un opera eccezionale: Random Access Memories.
I Daft Punk sono noti da anni e anni, e ebbero un notevole riscontro soprattutto con un brano usato anche in Italia per pubblicizare un nuovo modello d'auto. Technologic. Cacofonia meravigliosa.


Arriviamo ai giorni d'oggi. 
Grazie! Voglio ringraziare il due elettronico per aver ridato senso alla musica "digitale" di questi ultimi anni. Hanno regalato un nuovo intelletto al suono, il quale negli ultimi anni si era abbandonato a riddim scontati d'house e techno esagerate e infilati come prezzemolino sotto qualsiasi voce e in qualsiasi album.
Quindi un anno fa esce Get Lucky, con la voce di Pharell (ora tormentonato con Happy), e la mia speranza avverata è stata subito quella che con questo brano "fichissimo" la musica radiopassata si evolvesse e piacevolizasse. 
-Si ultimamente invento tutti i termini-
E così accadde. 
Random Access Memories è un geniale incontro di Lounge, Techno, Beat, Funk e DaftPunk, e qualcosa ricavata dagli 80's.

Dell'album posso dichiare di avere un pezzo preferito. Lo sentii una notte in dormiveglia, quasi come un apparizione. è Istant Crush, con la voce di Julian Casablancas, leader dei The Strokes.
Sulla canzone non ho molto d'aggiungere, riprende perfettamente il tema dell'album con l'aggiunta di un'anima rock insita. 
Il video, intelligente e commuovente rappresenta due innamorati di cera e il loro difficile destino in un museo.

Non volevo essere quello da dimenticare
Ho pensato a tutto quello che non avrei mai rimpianto
Un po ‘di tempo con te è tutto ciò che ho
Questo è tutto quello di cui abbiamo bisogno, perché è tutto quello che possiamo avere

1 commento:

  1. "Non volevo essere quello da dimenticare..."
    Complimenti per l'articolo Sid, sei un bradipo davvero speciale.

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